Caro energia e aumento dell’inflazione, le misure per le imprese
Il 21 novembre il Consiglio dei ministri ha varato la manovra da 35 miliardi di euro. Ecco le risorse destinate alle imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.
In ambito fiscale è prevista l’estensione della flat tax per autonomi e partite Iva, fino a 85.000, oltre a una tregua fiscale per cittadini e imprese. Potenziate inoltre le misure per detassare i premi dei dipendenti.
Lavoro. Saranno introdotte agevolazioni per le imprese che assumono a tempo indeterminato donne under 36 e percettori di reddito di cittadinanza.
Caro energia. Il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale è stato rifinanziato fino al 30 marzo 2023. Per bar, ristoranti ed esercizi commerciali la quota salirà dal 30% al 35%. Per le imprese energivore e gasivore passerà dal 40% al 45%.
Il Fondo di garanzia per le PMI è stato rifinanziato. Il fondo permette l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e dei professionisti. Prorogato anche il Bonus Ipo che riconosce un credito d’imposta per favorire la quotazione delle Pmi in Borsa. Sospesa infine anche per il 2023 l’entrata in vigore della Plastic tax e Sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate.