Cosa s’intende per biancheria per la casa: dal corredo ai giorni nostri
La biancheria per la casa è essenziale per la vita di tutti i giorni, in cucina, in bagno e in camera da letto. Ma in cosa consiste? Vediamolo insieme.
La biancheria per la casa si usa quotidianamente in bagno, in cucina e in camera da letto, senza nemmeno fare troppo caso a quanto sia essenziale nella nostra vita. Si compone di più pezzi, ognuno adatto ad un uso specifico, ed è divisa in categorie in base al luogo della casa in cui se ne fa uso: biancheria per la cucina (e per la tavola), la biancheria da letto e la biancheria da bagno.
All’epoca delle nostre nonne, la biancheria per la casa era fondamentale per comporre il corredo, che in alcuni paesi del Sud Italia è ancora una tradizione in uso. Vediamo da vicino di cosa si tratta.
In cosa consiste la biancheria per la casa
Solitamente, la biancheria per la casa si compone di diversi pezzi che possono essere set coordinati, di alta qualità o di fascia economica. Ecco più dettagli in base alla stanza della casa alla quale fanno riferimento:
Biancheria da bagno
La biancheria per il bagno è composta principalmente da asciugamani, nella maggior parte dei casi venduti in set coordinati formati da un asciugamano di medie dimensioni, usato solitamente per il viso, un asciugamano più piccolo, detto “ospite”, e un telo più grande per il corpo. Completano il set un paio di accappatoi e tappetini di spugna per la doccia.
La biancheria da bagno è solitamente realizzata in morbida spugna di cotone ma può essere anche di lino, tela o cotone a nido d’ape. Inoltre, possono essere abbelliti da varie decorazioni ricamate e applicazioni.
Biancheria da letto
Per quanto riguarda la biancheria pensata per la camera da letto, si tratta soprattutto di parure composte da un lenzuolo inferiore, spesso con gli angoli per meglio posizionarlo sul materasso, uno superiore e federe per i cuscini, in versione matrimoniale, singole o a una piazza e mezzo, dette anche “alla francese”. Solitamente, la biancheria da letto è fatta di tessuti naturali per evitare allergie e il deposito di acari tra le lenzuola. Il cotone, il lino e la seta, quindi, sono i tessuti più utilizzati.
A completare la biancheria da letto ci sono uno o più copriletti, piumoni per l’inverno, coperte di lana e un trapuntino per le mezze stagioni.
Alla biancheria da letto è sempre stata dedicata tanta fantasia in quanto alle decorazioni: le lenzuola possono essere completamente bianche o coloratissime; quelle di lino o cotone sono solitamente ricamate a mano.
Biancheria per la cucina e da tavola
La biancheria per la cucina comprende anche gli accessori per la tavola, quindi stracci di lino o cotone per l’asciugatura delle stoviglie, guanti da forno e presine, grembiuli, ma anche vari tipi di tovaglie per apparecchiare la tavola.
Le tovaglie possono avere varie forme e dimensioni: quadrata, rettangolare, rotonda o ovale in base alla forma del tavolo. Inoltre, le tovaglie possono avere specifiche funzioni: ad esempio c’è la tovaglia da tè, la tovaglietta “all’americana” per la colazione o i pasti veloci, il runner (una striscia di tessuto che va posizionata longitudinalmente alla tavola e serve per lo più ad abbellirla), e i centrotavola. Fanno parte della biancheria da tavola anche i tovaglioli di stoffa, utili per le situazioni formali.
Il corredo ieri e oggi
Qualche decennio fa, dall’inizio del ‘900 agli anni ’80, ogni donna era munita di un corredo che, solitamente, le nonne e le mamme componevano per lei già dalla tenera età, in vista delle nozze.
Era compito della famiglia della sposa, infatti, comporre un corredo di biancheria per la casa utile ai primi tempi del matrimonio.
Le donne di famiglia riuscivano a mettere insieme corredi che potevano durare intere generazioni, biancheria che si tramandava da mamma a figlia fatta di tessuti pregiati e, a volte, decorata a mano.
Era fondamentale fornire alla sposa almeno due tovaglie eleganti da 12 con relativi tovaglioli di stoffa abbinati, magari ricamati a mano, e altre da usare per tutti i giorni. Un mollettone, ossia un panno di flanella con elastici, solitamente di colore verde, che serviva a proteggere il tavolo. Un set da 12 o 18 pezzi di asciugamani e biancheria da letto molto fornita, soprattutto per quanto riguarda i piumoni e le coperte, fatte di lana pesante e realizzate a mano.
Al giorno d’oggi, la biancheria per la casa non viene più scelta dalla famiglia ma dalla coppia che decide di andare a vivere insieme, quando l’abitazione è già pronta, così da abbinare la biancheria con l’arredo.
Inoltre, la biancheria per la casa viene scelta soprattutto guardando alla praticità: oggi, ai tessuti pregiati e delicati si preferiscono quelli più facili da lavare e asciugare. Al posto degli asciugamani di lino si preferiscono quelli in spugna, al posto delle tovaglie da 12 posti si preferiscono quelle da 6, difficilmente ricamate a mano.